12 Novembre 2020
09:30
09:40
Benvenuto da parte del Comitato Scientifico
09:40
10:05
Pharmacovigilance signal detection – An overview
Gian Nicola Castiglione - Consulente di Farmacovigilanza

Quando un farmaco viene introdotto sul mercato, il profilo di sicurezza deve essere attentamente monitorato. La segnalazione dei casi migliora la sicurezza, tuttavia è l’analisi cumulativa di questi rapporti per lunghi periodi di tempo e in un numero crescente di pazienti che può migliorare significativamente il profilo di sicurezza del prodotto medicinale. L’analisi del segnale è sicuramente una delle maggiori sfide della farmacovigilanza, in quanto permette di individuare informazioni utili a migliorare il rapporto rischio-beneficio del prodotto medicinale, il che per il paziente significa disponibilità di prodotti medicinali con un alto livello di sicurezza. L’obiettivo principale della presentazione è fornire ai partecipanti concetti generali sulla modalità di esecuzione della rilevazione dei segnali in Farmacovigilanza, e una panoramica della metodologia adottata e del sistema di analisi dei dati EudraVigilance dell’EMA (EVDAS), anche alla luce delle modifiche normative che sono avvenute negli ultimi anni.

10:05
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Case Study: Signal Detection Management e Sistema di Qualità
Stefania De Santis - Senior Pharmacovigilance Consultant

La relatrice presenterà un case study relativo all’implementazione in un’azienda di un processo di signal detection e management e del relativo sistema di qualità

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Break
10:45
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Misure di minimizzazione del rischio, aspetti di qualità e compliance e la loro digitalizzazione
Ilenia Bocchi - Pharmacovigilance Country Head deputy presso Bayer

Le misure di minimizzazione del rischio sono interventi di salute pubblica aventi il fine di prevenire o ridurre l’insorgenza di reazioni avverse associate all’esposizione di un farmaco o ridurre la loro gravità o l’impatto sul paziente nel caso in cui si verificassero reazioni avverse. Assicurare che medici e pazienti abbiamo accesso all’informazione più aggiornata, attraverso anche piattaforme digitali che ne consentono la fruizione sui dispositivi mobili è una sfida sia per le aziende titolari di AIC che per i vendor coinvolti nella loro progettazione. Condivideremo insieme l’esperienza di una azienda che nell’ultimo periodo ha affrontato tale sfida.

11:10
11:35
L’impatto del Covid-19 sulla Farmacovigilanza
Giovanna Pescatore - Farmacovigilanza, Relazioni con le Università, Attività di supporto alla Ricerca, Direzione Tecnico Scientifica presso Farmindustria

Abstract disponibile a breve

11:35
11:50
Business Continuity in Farmacovigilanza: lesson learned dall’esperienza COVID-19
Ilaria Grisoni - Exec. Dir., Head of EU/International PV & Risk Management, EEA QPPV presso Jazz Pharmaceuticals

La pandemia globale da COVID-19 ha messo in evidenza la necessità di implementare la Business Continuity durante l’emergenza e di garantire una gestione sempre più solida, efficiente e dinamica dei processi critici di Farmacovigilanza (FV). Per le aziende si è trattato di un momento di test e verifica delle proprie procedure in essere, ma anche di un forte stimolo all’innovazione per implementare nuove tecniche, utilizzare nuovi strumenti, e considerare nuovi modi per portare avanti il business “a distanza”. È bene quindi valutare a posteriori quali siano state le lesson learned in ambito di FV, analizzando situazioni concrete, e considerando possibili scenari futuri. È anche utile considerare come e quanto queste modalità provvisorie da pandemia siano in realtà applicabili anche nella routine della gestione dei processi di FV, al fine di incrementare l’efficienza e l’efficacia dei nostri processi aziendali.

11:50
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WORKSHOP | Business Continuity in Farmacovigilanza durante il Covid-19: Esperienze a confronto
12:40
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Lunch break
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Inizio sessione pomeridiana
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Compliance in Farmacovigilanza: relazione e sinergie tra i dipartimenti Quality e PV come le organizzazioni si evolvono per meglio rispondere alle esigenze di efficacia del sistema PV
Daniela Marcozzi - Head of R&D Quality & Compliance - Fidia Farmaceutici SpA

A quasi 10 anni dalla entrata in vigore della nuova Legislazione Europea in materia di Farmacovigilanza e della GVP, abbiamo finalmente consolidato alcuni nuovi termini, quali ad esempio “performance”, “efficacia ed efficienza”, “Key Performance Indicator; abbiamo anche dovuto rivedere e ristrutturare le nostre organizzazioni per poter recepire correttamente i nuovi requisiti; abbiamo dovuto ripensare ai nostri modelli organizzativi aziendali per adempiere agli obblighi e alle responsabilità.
Il modulo I delle GVP “Pharmacovigilance Systems and their Quality Systems” è stato analizzato, sviscerato e discusso in molteplici occasioni, Congressi, Eventi, Corsi.
La rivoluzione copernicana della Farmacovigilanza ha travolto tutte le organizzazioni, dalle grosse multinazionali alle piccole aziende nazionali, dai Service Provider ai singoli consulenti freelance.

Questa presentazione vuole, quindi, ripercorrere l’evoluzione dei modelli organizzativi e la nascita di nuove funzioni aziendali in questa ultima decade.
Il modulo I delle GVP viene quindi riproposto per identificare alcuni dei passaggi cruciali che hanno ispirato il cambiamento ed obbligato l’evolversi del nuovo modello organizzativo per meglio rispondere alle esigenze di efficacia del sistema di Farmacovigilanza (PharmacoVigilance, PV).
Per assicurare la compliance in PV, devono quindi essere chiari a tutti gli obiettivi e il funzionamento del Sistema di Gestione per la Qualità.
Infine, devono essere valorizzate dall’Upper Management le relazioni e le sinergie fra i sistemi di Farmacovigilanza e le relative funzioni di Quality. Sì, ma come?
La presentazione intende dare anche qualche spunto di discussione in merito a questa domanda.

14:40
15:05
Gestione delle ispezioni di Autorità Competenti (pre/in/post: dalla comunicazione di arrivo alla richiesta di action plan, follow-up, chiusura del processo ispettivo)
Anna Piccolboni - Quality Assurance Manager presso Zambon spa

La relazione affronterà l’approccio ritenuto più utile per gestire un’ispezione di farmacovigilanza di un’Autorità Competente. Fatte le dovute premesse che un efficace sistema di farmacovigilanza nel ‘day by day’ è la base per superare con successo un’ispezione, si partirà dal momento in cui si riceve un avviso di ispezione. L’attività inizia con l’allestimento della documentazione richiesta dall’ispettorato. Documenti chiari, completi e facilmente navigabili, costituiscono un buon inizio. La preparazione all’ispezione è una fase critica che coinvolge numerose funzioni aziendali in aspetti di tipo organizzativo, e di gestione che la rendono determinante per il successo di un’ispezione. Vanno considerati tutti gli elementi che ci permettano di arrivare preparati a dimostrare il nostro sistema di farmacovigilanza ad ‘esterni’. Fra questi vi sono elementi tecnici, formazione specifica, simulazioni…e molto altro. Verrà poi affrontato lo svolgimento dell’ispezione, l’organizzazione, il comportamento da tenere a partire dall’incontro con gli ispettori, fino alla riunione di chiusura. Infine come prepararsi a rispondere alla relazione di ispezione e come gestire il CAPA (Corrective Action Preventative Action) plan. Verranno trattati ruoli e responsabilità, formali e informali in tutte le fasi del processo.

15:05
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Big data: social listening, quality review, new technologies in Farmacovigilanza. Come i nuovi flussi di info influiscono sulla PV
Daniela Bernardini - Country Patient Safety Head presso Novartis

Negli ultimi anni con la crescente disponibilità di dati in ambito clinico, il termine “big data” ha assunto sempre maggiore significato e valore. È spesso associato ad altri argomenti come l’intelligenza artificiale e sta iniziando ad avere grande impatto in farmacoepidemiologia e nell’ambito della farmacovigilanza. I big data si riferiscono a dati di grandi dimensioni che si evolvono rapidamente, contengono insiemi eterogenei di informazioni (varietà) e comprendono dati di varia qualità. I database di farmacovigilanza rappresentano ancora oggi uno degli strumenti più importanti per il rilevamento dei segnali di sicurezza, nonostante il crescente utilizzo di altre fonti di dati come ad esempio l’accesso ai dati delle cartelle cliniche elettroniche, i registri e i social media. Anche la legislazione europea di farmacovigilanza si muove in tale direzione, sottolineando come la segnalazione spontanea da parte degli operatori sanitari e da parte dei pazienti rappresenti ancora oggi il sistema al quale fare riferimento per il rilevamento di nuovi segnali di sicurezza per i farmaci in commercio. Quindi da un lato c’è una grande attività da parte dell’Autorità per incoraggiare la segnalazione spontanea anche attraverso l’uso di report elettronici o dispositivi mobili, ma dall’altro lato si rende necessaria una stretta connessione tra i dati presenti nelle cartelle cliniche, nei social media e database di farmacovigilanza. Nuovi approcci di analisi e migliori prestazioni per rilevare precocemente un segnale attraverso i big data.

15:30
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TAVOLA ROTONDA | Farmacovigilanza dell’innovazione e Patient Support Program
Giuseppe Imperato - Pharmacovigilance Referent in PHD Lifescience
Claudia Villa - Patient safety manager presso Roche
Elisa Stefanini - Counsel presso Studio legale Portolano Cavallo
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Conclusioni